Ispirarsi
Una sezione dedicata all’esplorazione e all’approfondimento di alcune narrazioni del contemporaneo. È stata immaginata per attivare e nutrire un dibattito sullo scenario culturale verso il quale la trasformazione deve orientarsi.
Scopri di piùLe tematiche
a cura di Fabrizio Acanfora
Perché, se ciascuna persona percepisce intimamente il senso della propria unicità, sentiamo il bisogno di ripeterci costantemente che siamo tutte e tutti diversi?
Fabrizio Acanfora riflette sull’esigenza di rimettere al centro delle narrazioni la persona considerandone la complessità che rende ogni storia unica per costruire un mondo nel quale la diversità non sia più interpretata come il contrario di una illusoria normalità, ma rappresenti ogni persona proprio nella sua unicità.
a cura di Oriana Persico
Perché e in che modo l’ecologia, come movimento della pratica e del pensiero, può aiutare persone, istituzioni e comunità ad abbracciare estetiche della complessità?
Oriana Persico elabora input che aiutano a comprendere la differenza tra ecologia e ambientalismo, a scoprire che l’essere umano non è il centro ma il nodo di una rete in continua evoluzione e che l’ecologia può aiutare le persone e le istituzioni a comprendere e abbracciare la complessità del tempo presente.
a cura di Stefania Di Paolo
Che ruolo e potenzialità può avere l’accessibilità nei processi di trasformazione culturale?
Stefania di Paolo raccoglie intorno al tema dell’accessibilità una pluralità di letture perché le barriere con cui misurarci non sono solamente quelle architettoniche. Ci sono barriere culturali verso corpi e menti ritenuti meno competenti, barriere nel riconoscere identità non conformi, nel considerare solo i ritmi serrati e standardizzati, nel ricorrere a linguaggi non sempre inclusivi e comprensibili da tutti.
a cura di Giulia Grechi
Dove sta il futuro? Qual è il luogo della trasformazione?
Giulia Grechi si interroga sulla condizione necessaria per qualsiasi trasformazione: essere disponibili a mettere in discussione i propri stereotipi, i modi in cui leggiamo il mondo assolutizzando il nostro punto di vista. Decoloniale è dunque un’attitudine e una sfida: cosa vuol dire “decolonizzare” i nostri immaginari e fare spazio alla differenza e all’alterità?
a cura di Federica Patti
In che modo il campo dell’arte rivendica una posizione attiva nel plasmare le tecnologie future?
Federica Patti invita a superare il dualismo tra “primato fisico” e “primato digitale”, in cui uno esclude necessariamente l’altro, per sondare una terza via, quella in cui trovare un equilibrio fra il modello tradizionale di stabilità e abitudine e quello attuale di fluidità e mutazione. Che cosa è dunque la normalità oggi se non una continua trasformazione?
a cura di Chiara Organtini
Come può la cura essere una forma di rimedio al corpo collettivo?
Chiara Organtini libera l’idea di cura dall’immagine femminile dedita all’accudimento e la apre ad una valenza politica ed estetica in cui la cura sottrae alle dinamiche iper-produttive e apre alle reti degli affetti, al tempo lento del piacere, rigenerando il corpo della comunità.
a cura di Viviana Gravano
Quali pratiche di trasformazione possono dissolvere le logiche binarie, di separazione e conflitto, che costruiscono assunti egemonici e contrappongono sempre due parti, creando gravi disuguaglianze e forme estreme di marginalizzazione?
Viviana Gravano, sulle questioni di genere, stimola il dibattito su come approcciarsi alle trasformazioni di un mondo fluido una volta superato il pensiero binario e patriarcale, basato su un sistema di dicotomie contrapposte.
a cura di Alessia Zabatino
Quali processi di partecipazione attiva stanno emergendo in risposta alle trasformazioni sociali e culturali contemporanee? Quale nuova cittadinanza attiva e anima questi processi partecipativi?
Alessia Zabatino ci porta nel dibattito pubblico in corso sul tema della partecipazione attiva per far emergere la molteplicità dei punti di vista dai quali si può osservare e per anticipare alcune vie da seguire per cercare risposte alle domande-guida elaborate a partire dal campo di lavoro della Missione Favorire partecipazione attiva della Fondazione Compagnia di San Paolo.